Definita la Nizza del Piemonte per il clima mite, la cittadina all’imbocco della val Chisone custodisce un centro storico ricco di bellezze come il gotico Duomo di S. Donato e la chiesa di S. Maurizio. Piccolo scrigno dei sapori, Pinerolo vanta una sede di Eataly ed eventi enogastronomici come il mercato «Incanto e Tradizioni a villa Doria». In tavola si assaporano gusti franco-provenzali come la cucina valdese di Torre Pèllice, mentre nelle valli più a nord si fa sentire l’influenza valdostana, dai torcetti alla polenta concia, e nell’Alto Pinerolese si hanno guizzi mediterranei con le acciughe salate della bagna enfernal e l’aglio della salsa aïoli. Il tutto accompagnato dal pane di Chianocco, di Cesena o giaco di Pinerolo, e innaffiato dai vini prodotti da uve (di probabili origini francesi) come l’avanà e il doux d’Henry. A conclusione del pasto si servono mele o pesche all’amaretto di Cumiana, cavourrini al rum e un liquore come il Genepì, il Garus susino, l’amaro di Cesana o l’Elisir del prete di Pinerolo.