È nota ben oltre i confini pugliesi per la produzione di ceramiche artistiche, e fu proprio l'abbondanza di argilla a favorire lo sviluppo dell'artigianato figulino in questo centro, che sorge sul ciglio di un gradone murgiano digradante verso il Mar Piccolo.
Le danno fama anche le grotte e laure basiliane che si aprono nelle gravine attorno all'abitato. In quelle fenditure si rifugiarono i primi abitanti nel 960, fuggiti dai vicini casali dopo le invasioni saracene, e successivamente furono i monaci basiliani a risiedervi fino al 1297, anno della fondazione del centro urbano.
Terra di arcivescovi, padroni dei vari casali, fu oggetto di controversia con il feudo di Martina Franca, cosa che portò all'instaurazione di una duplice baronia - laica ed ecclesiastica.