Tappa della Via Francigena ricordata dall’arcivescovo Sigerico nel suo storico itinerario di ritorno da Roma attorno all’anno 990, l’abbazia cistercense di S. Salvatore era stata fondata nel 1001, ed era chiamata ‘a Isola’ a causa dei frequenti impaludamenti delle terre circostanti provocati dall’Elsa.
Potente e ricca tra i secoli dodicesimo e quattordicesimo – e troppo vicina al confine con i domini di Firenze – fu fortificata dai senesi alla fine del ’300.
Oggi restano una parte del chiostro e la bellissima chiesa dell’undicesimo secolo in stile lombardo; all’interno, fonte battesimale di marmo alabastrino (1419) e i resti di un affresco (anch’esso quattrocentesco) di Taddeo di Bartolo.