Ha chiara vocazione balneare e di residenza estiva, ma conserva un interessante nucleo storico; di origine romana, fu feudo della diocesi di Albenga, che nel 1263 la vendette a Oberto Doria. Passata per un breve periodo ai Fieschi, ritornò ai Doria, i quali vi risiedettero (dotandola di monumenti e opere d’arte) fino al 1737, anno in cui diventò dominio dei Savoia. All’interno del borgo, che si affaccia al mare con un lungo viale di palme, sono notevoli edifici cinquecenteschi tra cui il Palazzo comunale, costruito per i Doria tra il 1574 e il 1578 da un allievo dell’Alessi: conserva un importante frammento di pavimento romano a mosaico del III secolo con tasselli bianchi e neri. Davanti al palazzo si trova la chiesa di S. Giovanni Battista, eretta nel 1633-38 e coperta da una cupola in ferro antisismica fatta costruire dopo il terremoto del 1887.
Il cosiddetto borgo Castello è il nucleo medievale cinto da mura che si trova ai piedi del Castello: quest’ultimo, attualmente in forma di sontuoso palazzo circondato da un parco, fu fatto edificare nel secolo XVI-XVII da Giovanni Andrea Doria sui resti di una fortificazione precedente. Da qui si può raggiungere con una passeggiata di quindici minuti il convento di Monte Carmelo, costruito tra il 1603 e il 1608 per i Doria su una panoramica collina; nella chiesa sono conservate tombe dei Doria fino al 1793.