Circa 25 chilometri, per tre quarti eccezionalmente panoramici separano Alghero da Capo Caccia (8 miglia marine, se preferite), promontorio spettacolare non solo per altezza e verticalità delle sue scogliere, ma anche per le spettacolari grotte che caratterizzano il suo interno: Grotta Verde, Grotta dei Ricami, Isola Foradada… nomi che lasciano intendere meraviglie; la Grotta di Nettuno si raggiunge anche da terra scendendo i 656 gradini della cosiddetta Escala del Cabirol. Ad accrescere il valore ambientale di Capo Caccia è la presenza di una delle ultime colonie di avvoltoi grifoni dell’isola, senza per questo sottovalutare la pittoresca realtà delle mandrie di cavallini della Giara e di asini selvatici, liberi di scorrazzare nella macchia mediterranea. A tutela di tutto ciò sono state istituite due zone protette: la Riserva di Porto Conte, che interessa 550 ettari di costa, e la Riserva Marina di Capo Caccia e Isola Piana, estesa ai fondali coralligeni antistanti, ricchissimi di vita.