L’antica ‘Locri Epizefiri’ si affaccia sullo Ionio, ma raccoglie nel suo paniere di prodotti tipici il meglio della gastronomia dell’entroterra. La cucina è, infatti, prevalentemente di terra con prodotti della pastorizia come pecorino, ricotta salata e caciocavallo da Ciminà, e carni d’agnello e capretto, accompagnate dai vini della Igt Locride. Del resto, siamo nelle terre del Parco nazionale dell’Aspromonte che offrono molte tipicità: dai grossi pani alle patate ai ‘pappaluni’ (fagioli aspromontani), dal capocollo ai formaggi (ricotta affumicata, canestrato e caprini della Lìmina), dalle carni di capretto ai dolci (pitte ripiene, torroncini, e biscotti). Nella medievale Gerace si gustano i ‘rafioli’ (biscotti aromatici glassati). Mentre proseguendo lungo la costa, verso nord, s’incontrano Siderno, con cucina contadina, Màmmola, con la tradizione dello ‘stocco’ (merluzzo del nord), Stilo, gioiello antico tra ulivi e viti, e Bivongi, che vanta una Doc di bianchi e rossi che si accompagna a formaggi di monti e piatti di mare.