Storicamente in posizione di transito e in un territorio ricco di acque, la cittadina è caratterizzata dalla produzione vitivinicola ed è profondamente legata alla figura di Pier Paolo Pasolini.
La chiesa parrocchiale di S. Croce e del S. Rosario (1877-89) custodisce un’opera di Pomponio Amalteo (1562) proveniente dalla piccola chiesa di S. Croce, importante per gli affreschi (alcuni perduti nei bombardamenti della seconda guerra mondiale) che l’Amalteo eseguì nel 1529, forse in collaborazione con il Pordenone. Su una parete della chiesetta una lapide ricorda l’invasione dei turchi del 1499, che miracolosamente risparmiò Casarsa: da questo fatto storico Pier Paolo Pasolini prese spunto per un il testo teatrale I turcs tal Friul; inoltre, a questa chiesa di S. Croce era legato lo scrittore e regista, che qui fu accolto per i funerali e che è sepolto nel locale cimitero accanto alla madre. A lui è dedicato, quasi di fronte alla piazza della parrocchiale, il Centro Studi Pier Paolo Pasolini.
Nei dintorni di Casarsa, a Versutta la chiesa di S. Antonio Abate conserva un notevole ciclo di affreschi del Trecento.
A Prodolone, lungo la strada per San Vito, nella quattrocentesca chiesa di S. Martino sono degli affreschi del Bellunello e un altare ligneo a scomparti attribuito a Giovanni Martini (1515 ca.).