Se si vuole godere di una vista davvero panoramica sulla valle del Clitunno e sul monte Martano, bisogna salire ai 546 metri di Giano, un tempo castello conteso tra Todi e Spoleto. Risale all'età romana la prima fortificazione del sito che doveva rappresentare un importante punto di controllo della valle sottostante; a tutt'oggi il paese rimane strettamente vincolato al suo colle, con al vertice la bella piazzetta principale chiusa da case medievali e articolata attorno al palazzo municipale e alle chiese di S. Maria delle Grazie e S. Michele Arcangelo. La prima nasce come rinnovamento settecentesco di un precedente edificio (custodisce una Madonna col Bambino e santi di Andrea Polinori); la seconda è stata più volte manomessa.
Da Giano (fuori le mura, nella quattrocentesca chiesa di S. Francesco, ciclo di affreschi attribuito a Giovanni di Corraduccio) si possono compiere interessanti escursioni sul monte Martano, 1094 m, con splendide vedute sulla piana sottostante.
Un'escursione di circa 2 km in direzione nord-ovest porta all'abbazia di S. Felice, eretta nell'XI-XII secolo. Evidenti gli influssi lombardi sulle forme del romanico umbro della chiesa, a tre navate di cui quella centrale a botte, con presbiterio rialzato sulla cripta: in questa il sarcofago con le spoglie del santo. Nei pressi è il castello di Castàgnola, a lungo conteso nel medioevo tra Foligno, Spoleto e Todi.