COSA VEDERE
Ci si può avvicinare in vari modi alla rocca di Fontanellato. Il più gaudente è di sistemarsi a un tavolino nella piazza, all’ombra dei portici, di assaggiare una bella porzione di “torta fritta”, accompagnata da sottili fette di culatello e da un calice di buon lambrusco. Il fossato più largo è scomparso, resta l’altro – detto “pescheria” - dentro cui “galleggia” una possente rocca, con le mura spesse e massiccie, con le torri, i merli e i bastioni. Occorre visitare gli interni del castello. Si segue una successione di sale con affreschi, collezioni d’armi, cimeli e arredi. La sala più preziosa è quella di Diana e Atteone. Sulla piazza antistante affacciano anche due edifici religiosi: l’oratorio dell’Assunta, di aspetto settecentesco, con una splendida sagrestia lignea, capolavoro del barocchetto parmense; e la chiesa tardo-gotica di S. Croce, restaurata all’inizio del Novecento, ma con parti superstiti del XV secolo.

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EVENTI
Come prevedibile gran parte delle manifestazioni culturali di Fontanellato hanno come spazio privilegiato la rocca e ad essa sono attinenti: Fuochi e suoni sull’acqua, musiche nel castello e il “Gusto della Cultura”, visita guidata nelle sale interne seguendo un’attenta coreografia di ambienti e personaggi in costume che si conclude con balli e con una sontuosa degustazione di primi piatti, di Parmigiano Reggiano, di culaccia o culatello, pane e “crostini”, torte caserecce e vini dei colli, serviti da aziende del territorio.

Perché Bandiera Arancione:

“La località si distingue per un efficiente servizio di informazioni turistiche, garantito da un ufficio informativo accogliente e ben fornito, e da un sito web organizzato e orientato al turista. Notevole è l’attenzione verso la manutenzione dell’arredo urbano e la conservazione e valorizzazione della Rocca.” Paolo, ghost visitor TCI