Centro agricolo, crebbe su un casale arabo, intorno ai ruderi del castello arabo-normanno che dominava la valle dell'Eleutero, passaggio obbligato tra Palermo e l'entroterra. Il nucleo più antico, con le case che si addossano con andamento circolare intorno ai ruderi del castello, è riconoscibile nella parte alta del paese. Nel sec. XVI l'abitato fu spostato in piano e nel 1553 fu eretta la chiesa Madre: è intorno ad essa e alla trazzera regia, poi statale (oggi corso Vittorio Emanuele), che si organizzerà il nuovo insediamento a struttura geometrica. Dominano l'abitato le rovine del castello: resti di muri e torri poligonali appartengono alla ricostruzione dei Chiaramonte (sec. XIV) e a un ulteriore ampliamento quattrocentesco.