Alle pendici del boscoso colle la Brigna, deriva il nome da un casale arabo preesistente. Nel '400 vi si insediarono profughi albanesi fuggiti di fronte ai turchi. Nella piazza principale sorgono le due chiese Madri: sopra una gradinata è la chiesa dell'Annunziata, di origine normanna e di rito latino, più in basso la chiesa di S. Nicolò, cinquecentesca, di rito greco; entrambe hanno subito un rifacimento barocco. All'estremità nord-ovest del paese si trova la chiesa di S. Maria delle Grazie, con il convento. Eretta nel 1501 e modificata intorno alla metà del '700, è officiata dal 1650 dai monaci basiliani di rito greco.