Distesa in una fertile piana tra il mare e le falde orientali del monte Tuttavista, presso il sito in cui sorgeva la romana Fanum Carisii, Orosei è il capoluogo storico della Baronìa omonima. Nella ben conservata parte antica del paese, articolata attorno ai due fulcri urbanistici delle interessanti piazze del Popolo e Asproni, ricordano l’agiatezza e l’importanza rivestita da questo centro già dal medioevo le numerose chiese e un cospicuo numero di dimore gentilizie risalenti per lo più ai secoli dal XV al XVIII. Venendo da Galtellì, per primi s’incontrano l’importante santuario della Madonna del Rimedio, rifacimento ottocentesco di uno più piccolo del XVII secolo, e la chiesa di S. Antonio Abate, risalente al XIV-XV secolo, che conserva all’interno una pregevole statua lignea trecentesca del santo. Entrambe le chiese sono circondate da ampi recinti che inglobano antiche cumbessìas, che evocano il richiamo di fedeli in occasione delle feste tradizionali. Quella del 17 gennaio per S. Antonio Abate è resa particolarmente suggestiva dall’accensione, la sera della vigilia, di un enorme falò. E di analoga risonanza è quella della Madonna del Rimedio, che si svolge la seconda domenica di settembre.