Cittadina ricca di storia sulla riva del Mincio e all’interno del suo parco (di cui ospita un Centro visita nel parco Bertone). Le sue memorie si legano a Sordello (1200-73), trovatore in lingua provenzale, ma soprattutto alle due aspre battaglie risorgimentali che vi furono combattute (8 aprile e 29 maggio 1848). L’antica vocazione militare (dal medioevo e per tutta l’età gonzaghesca fu importante fortezza sul confine settentrionale del contado mantovano) è ancora leggibile nella pianta a scacchiera del borgo, cui si accede scavalcando il ponte della Gloria. Un breve viale porta alla barocca basilica di S. Pietro (Giovanni Maria Borsotto, 1729). Nei pressi si ammira la maestosa villa d’Arco, ora Moschini, tardosettecentesca, con un ampio parco che si estende sul bastione morenico del Mincio.