Su uno sperone che sbarra la valle, è uno dei centri più noti della montagna abruzzese, di antiche e nobili origini. È un'importante stazione di soggiorno estivo ed invernale, nell’incantevole contesto naturale del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise.

COSA VEDERE
Il centro storico nel suo insieme, con gli inconfondibili scorci, le case a schiera, le scalinate e gli archi. Non è un caso se numerosi fotografi famosi come Cartier-Bresson, Giacomelli, Berengo Gardin hanno ritratto il paese e i suoi abitanti, come le anziane con il costume tradizionale o i numerosi artigiani. Nella piazza principale, la chiesa di S. Maria della Valle con il campanile di forme romaniche con cuspide cinquecentesca e arredi lignei barocchi all’interno, mentre una breve scalinata nelle vicinanze porta alla chiesa di S. Maria delle Grazie, con l’elegante decorazione a stucco del comasco Pietro Piazzoli. Stradine arricchite da palazzi antichi (Tanturri, Serafini Ciancarelli, di Rienzo) portano in piazza San Rocco, uno dei punti più caratteristici del borgo, dove affaccia palazzo Mosca, il più elegante edificio residenziale. Un altro luogo simbolico è la fontana Sarracco, decorata da due archi romanici, mentre nel quartiere della Codacchiola si trova il Museo della lana che espone documenti e testimonianze sulla vita quotidiana della gente di Scanno. Oltre alla storia, vi consigliamo di vivere anche la natura: il lago di Scanno, il più grande bacino naturale d’Abruzzo, a forma di cuore e ideale per attività come canoa e windsurf, passeggiate ed escursioni in bici; il comprensorio sciistico del monte Rotondo e del passo Godi; le escursioni a piedi, a cavallo o in mountain bike lungo la fitta rete sentieristica all’interno del Parco.

PRODOTTI E TRADIZIONI
Le eccellenze gastronomiche sono strettamente correlate alla pastorizia: pregiate carni di pecora e agnello, formaggi pecorini, salumi sono il fiore all'occhiello della gastronomia scannese insieme ad alcuni dolci tipici. In primis il Pan dell’orso, semisfera di pan di Spagna a base di mandorle e miele ricoperto da cioccolato, e i tipici Mostacciuoli bianchi, neri o al mosto cotto: una grossa moneta di pan di Spagna ripieno di pasta di mandorle o di mosto cotto ricoperti da glassa bianca di zucchero o nera di cioccolato. Pregiate le produzioni di miele e di marmellate, mentre un’altra eccellenza è il fagiolo bianco di Frattura. Il costume tradizionale femminile è il più famoso d’Abruzzo, composto da gonne nere o turchine, camicie rigonfie, giubbetti colorati chiusi da file di bottoni argentei e dal “cappellitto” che protegge la testa. Ancora oggi, le donne di Scanno lo indossano con orgoglio.

EVENTI
Il paese è teatro perfetto di manifestazioni culturali tra cui l'annuale appuntamento del Premio Scanno (un riconoscimento multidisciplinare organizzato e gestito dalla Fondazione Tanturri) e del Premio Internazionale di Fotografia. A questi, si affiancano le festività religiose, popolari e tradizionali, come “Le Chezette” (alla Befana), le “Glorie di San Martino” (10 novembre) e “Ju Catenacce” (14 agosto, rievocazione dell’antico corteo nuziale per le vie di Scanno con i costumi tradizionali).

Perché Bandiera Arancione:

“La visita al paese è facilitata dalla presenza di un punto informativo dedicato, ben visibile e segnalato e da pannelli informativi che aiutano a scoprire la località e il territorio. Il valore e la varietà del patrimonio storico-artistico si uniscono al contesto naturalistico di pregio. Le tradizioni e i prodotti tipici sono ben promossi e acquistabili n diversi punti vendita del centro storico. Buona è l’ospitalità da parte di residenti e operatori.” Lorenzo, ghost visitor TCI