Il tipico borgo in pietra di Seborga si staglia su un'altura dell'estremo Ponente ligure in posizione panoramica di eccezionale bellezza sul Mar Ligure, sulle Alpi Marittime e sulla costa francese. Seborga ha avuto notevole importanza storica e fra il 954 e il 1729 assurse a rango di minuscolo principato; in virtù di ciò si dichiara ancora oggi principato indipendente e ha il suo re, le sue leggi e batte perfino la sua moneta (i “luigini”); il principato non è ovviamente riconosciuto dallo Stato italiano.

COSA VEDERE

Il caratteristico centro storico si sviluppa concentrico in un intreccio di suggestivi e stretti vicoli, lungo i quali ci si imbatte in piccole botteghe artigianali. Le stradine conducono alla piazza San Martino, dove affaccia la seicentesca Parrocchiale e il Palazzo dei monaci, antica sede della Zecca, con lo stemma del principato sulla facciata. Interessante l'Esposizione permanente di strumenti musicali, che comprende 135 pregiati strumenti antichi risalenti a varie epoche. All'ingresso dell'abitato merita una visita il piccolo oratorio di San Bernardo risalente al XIII secolo.

PRODOTTI E TRADIZIONI

La coltura di fiori, tra cui svariate specie di mimose e la caratteristica ginestra “seborghina”, dalla fioritura tardiva fino a metà aprile è tipica della località così come pure l'olio extravergine di oliva “Riviera ligure”.

Perché Bandiera Arancione:

“La località è caratterizzata da un centro storico tipico, raccolto e molto vivace, nel quale è possibile passeggiare piacevolmente, alla scoperta di punti di interesse storico-culturale. Da segnalare inoltre l’ottima offerta di ristoranti, nei quali è possibile assaggiare i piatti legati alla tradizione locale e ai prodotti del territorio.” Marta, ghost visitor TCI