Con il rosso dei suoi tetti, Cormòns emerge dal verde di una piana delimitata da due corsi d'acqua. Di nome forse derivato da «Carmona» (il paese delle donnole), la cittadina ebbe origini preromane, e in epoca carolingia e ottoniana fu tra i maggiori centri della regione. Assoggettata nel '200 da Gorizia, ne seguì da allora le sorti.
Oggi la località vive di piccola e media impresa (per lo più l'artigianato del mobile e della sedia), ma certamente è più famosa per la viticoltura. Non per niente la cittadina è il centro principale del Collio, dove la “strada del vino e delle ciliegie” richiama sempre più visitatori attratti dall'enogastronomia locale.
Con il rosso dei suoi tetti, Cormòns emerge dal verde di una piana delimitata da due corsi d'acqua. Oggi la località vive di piccola e media impresa (per lo più l'artigianato del mobile e della sedia), ma certamente è più famosa per la viticoltura. Non per niente la cittadina è il centro principale del Collio, dove la “strada del vino e delle ciliegie” richiama sempre più visitatori attratti dall'enogastronomia locale.