Fitti boschi di castagno rivestono le alture intorno al villaggio, allineato lungo la riva sinistra dello Sturla. Le sue origini affondano in epoche remote, come testimonia la chiesetta medievale posta in fondo a via Raggio (che inizia dalla piazza della seicentesca parrocchiale di S. Bartolomeo); sulla facciata del piccolo edificio, con campanile a vela, spiccano un bassorilievo in ardesia (Dio Padre tra una gloria di angeli) e una lapide datata 1460.
In ardesia è anche il portale dell’oratorio di S. Rocco, datato 1554, posto in corrispondenza del bivio con la provinciale che, risalendo la valle del torrente Penna, raggiunge dopo km 7 Prato Sopralacroce, frazione di Borzonasca e località rinomata per le fonti di acque ferruginose. Da qui, una strada con fondo sterrato consente di proseguire verso il rifugio Prato Mollo, immerso in uno scenario naturale quasi alpino, posto tappa sull’Alta Via dei Monti Liguri e punto di partenza per escursioni nel Parco naturale dell’Àveto.