Siamo nel Gargano, lo sperone d’Italia che sporge col suo promontorio carsico sull’Adriatico, alternando paesaggi di mare e montagna. Manfredonia è il suo simbolico capoluogo, con la costa popolata di trabucchi, capanni per la pesca costruite direttamente sull’acqua come palafitte. Qui si pescano orate, seppie, sarde e si pesano sulle bilance artigianali prima di essere consumate fresche o marinate talvolta direttamente sul trabucco-osteria. A condimento non manca mai l’olio extravergine d’oliva Dauno Dop. Salendo la costa, verso i borghi bianchi aggrappati a oriente, tra Vieste, Péschici e Rodi Garganico, i profumi sono quelli degli agrumi come i limoni femminiello del Gargano Igp, le arance del Gargano Igp, mandarini, fichi d’India, fichi, carrube e le fave di Carpino. Ancora più a nord nelle lagune salmastre di Lèsina si pescano le anguille che si cucinano alla ‘scapece’, ovvero tagliate a pezzi, fritte in olio e conservate sottaceto in barattolo.