Si trova ‘alla scarpa’ – cioè ai piedi – degli Appennini, e all’inizio della salita erta e difficile (‘ria’) per il passo del Giogo.
Scarperìa è una delle ‘terre nuove’ fondate dalla Repubblica Fiorentina nel 1306, per controllare i propri confini. È elegante nell’impianto urbano, e fin dal ’400 noto centro di produzione di coltelli.
La piazza centrale è dominata del trecentesco palazzo dei Vicari, con la sua torre a merli e la facciata decorata di stemmi (alcuni dei Della Robbia e di Benedetto Buglioni). All’interno, il Museo dei Ferri taglienti documenta l’attività dei maestri coltellinai locali.
Di fronte al palazzo, la prepositurale dei Ss. Jacopo e Filippo è stata rifatta nell’800 e nel ’900. La vicina cappella della Madonna di Piazza, dove i vicari giuravano fedeltà alla Repubblica, conserva affreschi quattrocenteschi con figure di santi e, in un’edicola, una tavola d’ispirazione giottesca (Madonna in trono, il Bambino e angeli) di Jacopo del Casentino.
La quiete delle colline di Scarperìa è rotta, a volte, dal rombo dei motori: si trova qui infatti l’Autodromo Internazionale del Mugello, sede del Gran Premio l’Italia di motoGp e principale circuito per i test della Ferrari.
In meno di 4 chilometri si può raggiungere l’antico borgo di Sant’Agata.
La sua pieve risale al 984, ed è fra i più importanti edifici religiosi del Mugello. Dietro la sobria facciata a capanna, custodisce una tavola (Matrimonio di S. Caterina d’Alessandria) di Bicci di Lorenzo. Dal sagrato si entra nel chiostro: il Centro di documentazione archeologica di S. Agata espone reperti dalla preistoria, mentre la Raccolta d’Arte Sacra presenta opere provenienti da chiese e tabernacoli del territorio.
Nel Centro polivalente si visita la Mostra permanente della Vita artigiana e contadina, con personaggi animati.