Siamo nella Sila Grande, regno dell’autoctono pino laricio che ricopre gli altipiani insieme a boschi di faggio e castagno. L'abitato è sorto intorno all'abbazia fondata dal mistico Gioacchino nel 1189 e offre in tavola il ricco paniere di prodotti silani a base di carni, salumi e formaggi di razze locali (dalla vacca Podolica al maiale Nero Calabrese, fino agli ovini e caprini calabresi). Dal maiale si ricavano cotenne (senza grasso e setole) e soppressate. Dalle vacche, le carni e il caciocavallo podolico. Menzione a parte merita il Caciocavallo Silano Dop: un formaggio a pasta filata dalle forme a fiasco, legate a coppie e messe a stagionare a cavallo di una pertica (un dettaglio che forse gli è valso il nome). Questo formaggio è anche protagonista del tipico piatto cosentino 'pasta china'. Dai caprini e ovini si ricavano cacioricotte, 'felciate' e ricottini salati da grattugia. Mentre dal latte vaccino provengono mozzarelle silane, 'strazzatelle', 'butirri' e ricottini salati da grattugia. Completano l'offerta di tipicità silane le patate della Sila Igp e i funghi (porcini, gallinacci e rositi).