Sorge pittorescamente sulla sommità di un colle questa che è una delle abbazie benedettine più importanti d’Abruzzo. Chiesa e convento furono fondati intorno all’VIII secolo, anche se ricostruzioni e ampliamenti seguirono nei secoli successivi, voluti da un conte di Chieti nel 1015 e dall’abate Oderisio II nel 1165, che diede alla chiesa le forme cistercensi che si ammirano oggi.
Ricorda i portali borgognoni quello che si apre nella facciata dell’edificio, decorato nella lunetta da un bassorilievo con “Cristo in trono tra la Vergine e il Battista” e racchiuso tra pilastri marmorei finemente scolpiti. Si entra, in un interno a tre navate e in stile cistercense, e si scende alla cripta, interamente affrescata.
Usciti dalla chiesa si visitano il convento, il chiostro e ci si sofferma a godere dello straordinario panorama che abbraccia il golfo di Venere, la foce del fiume Sangro e la Maiella.