Esistono due teorie sull'etimo di Linguaglossa: una fa derivare il nome da una grossa lingua di lava eruttata successivamente al 1634; l'altra sostiene che la località fu colonizzata con genti di lingua gallo-italica, la cui parlata fece sì che la popolazione vicina li definisse come "quelli della lingua grossa", cioè dalla parlata grossolana. In Piazza Annunziata ha sede un interessante museo etnografico. La località, attraverso la Mareneve, panoramica strada che ne diparte, è comodo accesso per la splendida pineta di Linguaglossa e per Piano Provenzana, stazione sciistica del versante nord-est e base di partenza per escursioni verso la cima del vulcano, ma anche per percorrere a piedi, su un sentiero che si dirama in corrispondenza del villaggio turistico Mareneve, il periplo dell'Etna sino alla casa forestale di monte Vetore, sul versante meridionale.