Questo paese, al centro di una plaga di coltivazioni intensive di agrumi, pesche e ortaggi, è noto per il gran numero di murales che ornano le pareti esterne delle case. Fu lo scultore sansperatino Pinuccio Sciola, dal 1967-68, a divulgare questa forma d’arte ispirata a esempi figurativi latino-americani e applicata alle modeste dimensioni dell’architettura rurale. Così, per opera di diversi autori per lo più italiani, San Sperate si è trasformato nel ‘paese-museo’ immaginato da Pinuccio Sciola, vivace di narrazioni e di colori. Oltre ai murales tra le vie e le piazzette del paese si vedono anche non poche sculture in pietra, opera dello stesso Sciola e di suoi allievi.