Piccolo centro di fondovalle su un’ansa del Flumendosa, è forse l’erede di una mansio romana, sorta a difesa delle miniere della zona. L’agglomerato conserva molte abitazioni realizzate con una tecnica antichissima: in pietra scistosa nella parte bassa e per il resto in làdiri, i mattoni d’argilla e paglia cotti al sole in uso nel Campidano. Il paese viveva un tempo delle attività minerarie di Corti Rosas, oggi abbandonate: gli amanti dei minerali possono raggiungere (con una strada a destra dopo il ponte sul Flumendosa) la zona degli scavi, che si compivano a cielo aperto, e forse trovare negli ammassi di residui bei cristalli di antimonite. Di qualche interesse, lungo la vecchia strada per Silìus, sono gli avanzi del duecentesco castello Sassai, edificato dai giudici di Cagliari.