In posizione incantevole alle falde delle Murge sud-orientali e a poca distanza dal mare, la cittadina è circondata da uliveti, frutteti e vigneti, spesso inseriti in notevoli masserie, e si fa notare per il suo grazioso centro storico, un intrico di viuzze sulle quali affacciano le tipiche case in calce bianca. Sorse verso il X secolo, dopo la distruzione di Egnazia, attorno a un sito frequentato solo dai Benedettini del monastero di S. Stefano, che si trasformò ben presto in un vero e proprio borgo. Fu possedimento dei cavalieri Gerosolimitani, ai quali si deve la costruzione della secentesca chiesa Madre, dedicata al patrono dell'ordine (S. Giovanni), dal bel rosone in facciata e dall'elegante protiro; dell'ordine è anche il palazzo dei Cavalieri di Malta, rimaneggiato nel XVIII secolo, che affaccia su piazza Ciaia al pari del cinquecentesco palazzo dell'Università.
Non lontano dalla stazione ferroviaria si stende il Parco rupestre di Lama d'Antico,
S. Giovanni e S. Lorenzo, le cui tre più importanti chiese racchiudono decorazioni risalenti ai secoli XI e XII. L'area protetta, suggestivamente inserita nel paesaggio, racchiude un vero e proprio villaggio rupestre, ben conservato (vi si riconoscono strade, chiese e laboratori).
Numerose sono le grotte sparse nella campagna circostante e sui gradoni delle lame, utilizzate in tempi remoti come abitazioni-rifugio.
Lungo la statale 16 in direzione di Monopoli, a 4 km da Fasano, si trovano il tempietto di Seppannibale (X secolo), a tre navate con cupolette in asse (è il primo esempio nelle regione) e, proseguendo per 3 km, la cripta di S. Procopio, forse affrescata nel XIV secolo.
In contrada S. Angelo N. 5, a sud-est di Fasano, la masseria S. Angelo De' Graecis ospita, nei locali del vecchio frantoio, il Museo dell'Olio d'Oliva.
A sud-ovest dell'abitato è lo Zoosafari (1 km), grande parco faunistico che ospita allo stato libero, fra ulivi e macchia mediterranea, numerosissimi animali esotici e un Parco divertimenti molto frequentato dai bambini. Proseguendo sempre nella stessa direzione si giunge a Selva di Fasano (m 397), amena località collinare cui si inerpica una panoramica strada a tornanti, disseminata di trulli e ricca di boschi di leccio, di carrubi, corbezzoli e lentischi.