Dalla piazza del Municipio, che si trova nel nucleo di Ponte Cingoli, una breve deviazione verso sud porta all'isolata abbazia di S. Nicola* o di Rodengo.
Caposaldo della presenza benedettina d'obbedienza cluniacense in Franciacorta, è citata dal 1050. Il monastero passò agli Olivetani nel 1446 che lo ricostruirono tra 1450 e 1534 col concorso dei migliori artisti bresciani. Raggiunse la massima fioritura nel '600; poi fu soppresso nel 1779 e decadde. Dal 1974 il monastero è nuovamente tornato agli Olivetani.
La chiesa (1480-90, con interventi del sec. XIX) ha un elegante portale, protiro e fregio di archetti in ceramica policroma. Nell'appartamento abbaziale e nella foresteria, dipinti del Romanino.