Oltre Burgusio si costeggia il lago della Muta/Haidersee fino a raggiungere il villaggio di San Valentino alla Muta/Sankt Valentin auf der Haide, centro di soggiorno e sport invernali in un pianoro circondato di prati e boschi. Lungo la strada poco prima del lago spicca l'Ossario di Burgusio, poderoso monumento costruito nel periodo fra le due guerre mondiali dall'architetto milanese Castiglioni allo scopo di celebrare l'Italia fascista e consolidare i nuovi confini dello stato, sebbene in quel luogo non si fosse mai combattuto. Da San Valentino si raggiunge in cabinovia e per un tratto a piedi la Haider Alm (m 2400), che offre uno splendido panorama dall'Ortles alla Palla Bianca. Subito dopo il paese, superata la diga che sbarra il bacino, la strada corre sulla riva orientale del lago artificiale di Resia alla volta di Curon Venosta, interamente ricostruito nel 1949-50 dopo che il vecchio centro era stato sommerso dalle acque a causa della costruzione della diga: il campanile dell'antica parrocchiale emerge ancora dalle acque, in una delle più classiche 'cartoline' dell'Alto Adige. Nella bella stagione il lago, frequentato da sportivi soprattutto per il kitesurf, è percorso da un battello a beneficio dei turisti.