Il capoluogo altoatesino cinto dai frutteti e vigneti di uva Schiava sancisce l’incontro, non privo di contrasti, tra il mondo latino e quello germanico. Una caratteristica che si rispecchia in cucina con specialità come Schlutzkrapfen, Weinsuppe, Frittatensuppe e canederli, ma anche brasati al vino rosso, selvaggina, Speck dell’Alto Adige Igp, gulash e Gröstl. Tra i dolci figurano lo strudel e lo zelten (tipicamente natalizio). In uno dei locali più antichi della città, il Cavallino Bianco, Weisses Rössl, vale la pena assaggiare il piatto del contadino (canederli e gulash), mentre in piazza delle Erbe ogni giorno si tiene il mercato di frutta, verdura, cereali, formaggi e salumi locali.