Spartiacque tra Emilia e Romagna, la città domina con l’imponente Rocca. In tavola si servono i garganelli (pasta all’uovo passata su un apposito «pettine») e si beve la Doc Colli di Imola, prodotta nella fascia estesa dai Colli Bolognesi al confine con Ravenna. Proprio qui si consuma la transizione enologica (tra l’Emilia e la Romagna) con l’affermazione del Sangiovese e dell’Albana Docg. A tal proposito vale una sosta l’Enoteca regionale allestita nella quattrocentesca rocca di Dozza, sulla Strada dei Vini e dei Sapori «Colli di Imola». Proseguendo nei dintorni sono degne di menzione Castel Guelfo per la produzione di fragole e albicocche, Castel del Rio per i marroni, e Castel San Pietro Terme per il molle formaggio squacquerone e per il miele. Qui, sull’antico confine con la Romagna, si mangia già piadina con squacquerone e carni di castrato.