La sua fama è legata alla sorgente di acqua termale, detta Bollente, che sgorga in città a una temperatura di 75 gradi. Conosciute fin dai tempi di Plinio, le acque sulfuree danno vita alle Antiche Terme e alle Terme Nuove, ma non sono l’unica attrazione. Da visitare nel centro storico sono il Duomo di origine romanica, la basilica di S. Pietro, di origine paleocristiana, e il castello dei Paleologi che ospita il Museo archeologico. La cucina è un incontro fra tradizioni liguri e piemontese come dimostra l’uso di erbe aromatiche, acciughe salate, olive e pinoli che si accompagnano a paste e focacce. Nel bicchiere non mancano il Dolcetto d'Acqui Doc e il Brachetto d'Acqui Docg, un raro spumante rosso italiano da degustare nella locale Enoteca regionale. L'abbinamento ideale? È con crostate di frutti rossi e dessert a base di fragole o pesche coltivate nella vicina Ponti. Il menu tipico dei dolci ha da offrire gli amaretti e i baci locali, oltre ai biscotti di Ovada (località nota anche per la produzione di Dolcetto, nel quale si cuociono gli agnolotti in brodo di carne). La zona è poi rinomata per la raccolta di tartufi bianchi, funghi porcini e ovoli, per i pascoli da cui provengono i tomini 'del Bec’ (un tempo di solo latte caprino) e per la produzione di filetto baciato, un salame farcito col taglio di carne più pregiata, tipico della val Bòrmida.