In Italia per poche centinaia di metri, il promontorio – che prende nome dal colore delle rocce calcaree – è conosciuto per le straordinarie testimonianze del passato rinvenute nelle sue grotte e raccolte, in parte, nel Museo preistorico dei Balzi Rossi, e per la sua spiaggia, detta anche "delle uova", racchiusa da scogli e formata di ciottoli tondi di fronte a un mare turchese.<br>Un percorso su passerella porta alle grotte, che racchiudono le uniche incisioni rupestri risalenti a un’epoca così antica come il Paleolitico superiore, scoperte nel Nord Italia.