In fondo a viale dell'Aranciera si raggiunge un laghetto artificiale al cui centro si erge il piccolo tempio di Esculapio, ideato dagli Asprucci nel 1785-87, che rivela in pieno la matrice neoclassica del giardino, sistemato accostando finti elementi naturali alla vegetazione esistente. Di Luigi Canina (1826-27) è il vicino Arco romano, detto di Settimo Severo.