Gli appassionati di archeologia conoscono bene questa area, distante circa 3 km dal paese, nella quale sono state rinvenute delle statue-menhir come materiale di riutilizzo in un’importante tomba di giganti megalitica. Questa ha restituito frammenti ceramici, spilloni di rame o bronzo e spesso riproponenti, incisi o in bassorilievo, i simbolici motivi delle statue-menhir di Làconi. Di particolare interesse, alle porte di Nurallao, si segnala invece il Parco di Funtana is Arinus, con belle cascate; straordinaria l’animazione che vi regna in occasione di feste e sagre tra cui, a maggio, la Festa contadina di S. Isidoro e la sagra della pecora. Altri momenti di socialità sono, a Pasqua, le celebrazioni de S’Incontru e, il giorno successivo, la Sagra di Is tallarinus nuraddesusu, piatto tipico locale (a base di tagliatelle fatte a mano, zafferano e casu axeddu, un formaggio acido) che per l’occasione viene offerto gratuitamente ai turisti.