Costruito nel 32 d.C. da Fausto Tizio Liberale, la sua presenza è testimoniata sia dall'andamento curvilineo della via del Vescovado, che da alcuni tratti in «opus reticulatum», in blocchetti di due colori, sopravvissuti alla costruzione del Palazzo vescovile. Quest'ultimo, ampliato nel XV secolo, utilizzava l'anfiteatro come fondazione.<br>Per via XI Febbraio, antica via delle Carrozze e strada più importante della città dopo il tratto interno della Flaminia, si risale a nord. Al N. 4 è il Museo diocesano.