Caratteristico complesso di otto edifici a due piani, con impianto a corte, collegati da un portico continuo che si affaccia lungo il naviglio. Oggi è recuperato a usi civili, con negozi e trattorie, ma quando fu costruito, a partire dal 1816, era destinato ai servizi logistici per la navigazione interna: al pianterreno stavano magazzini per le merci in transito, officine per le riparazioni delle barche, uffici di spedizionieri, scuderie per i cavalli di traino, ricoveri per la gente che lavorava sul fiume. Da qui si può partire per una bella passeggiata lungo le alzaie del canale fino alla confluenza in Ticino: sono poco meno di due chilometri scanditi da sei salti d’acqua con relative chiuse, opera d’ingegneria idraulica, con gradinate in marmo di Varenna, realizzate nei primi decenni dell’800.