Sulla riva Grumula, orlata di bei palazzi neoclassici, spicca casa Stabile, progettata nel 1905-06 da Max Fabiani e caratterizzata dall’erker cilindrico sullo spigolo e dal bugnato irregolare che arriva fino al primo piano. L’edificio si trova all’angolo con via Belpoggio, dove, al N. 9, ha sede il Magazzino dei Venti-Progetto Bora Museum (visite su prenotazione), un fantasioso spazio museale dedicato al furioso vento triestino.<br>Di fronte a casa Stabile, su un piccolo molo, è la palazzina dello Yacht Club Adriaco (Valentino Presani, 1845), in pietra e mattoni rossi, di eleganti proporzioni; sede per gli uffici della sanità marittima, poi dei piloti del porto, nel primo ‘900 fu infine ceduta dal demanio alla società velica (fondata nel 1903, la più antica dell’Adriatico). Il lungomare piega quindi verso ovest a chiudere il bacino della Sacchetta, rada riparata dove vengono ormeggiate numerose imbarcazioni da diporto: è questa la parte più antica del porto di Trieste, in uso già in epoca romana e forse ancora prima.<br>All’imbocco di riva Ottaviano Augusto, un distributore di benzina che fa da spartitraffico rivela nelle proporzioni eleganti la nobilta dell’origine: fu infatti progettato dall’architetto triestino Ernesto Nathan Rogers, uno dei fondatori dello studio BBPR e maestro di un’intera generazione di architetti italiani. Oggi, la stazione Rogers, ben restaurata, è adibita a centro informativo e polifunzionale con annesso cocktail bar.