Subito a est di Venezia, alle spalle di San Pietro di Castello e di Sant’Elena, separata da uno stretto canale dall’isola delle Vignole, La Certosa è in gran parte coperta da bosco (con pioppi e frassini come specie originarie) e zone a canneto. Dopo usi religiosi (il nome deriva dai padri certosini che vi si stabilirono dal 1424 al 1806), fu destinata a stabilimento di munizioni e poligono militare, infine abbandonata. A partire dal 1985, iniziative pubbliche e private si sono impegnate a recuperarla e a riqualificarla. La punta dell’isola verso Venezia, con il restaurato casello delle Polveri, è assegnata in gestione a un polo nautico di Venezia, che vi ha realizzato una grande marina e un centro servizi di cantieristica e rimessaggio per la nautica da diporto, con strutture ricettive e una scuola dedicata; sono in progetto la costituzione di un parco e la valorizzazione dell’area archeologica.