Calle dei Furlani e poi a sinistra le salizzade de le Gate e di S. Francesco conducono allo slargo fiancheggiato dal gotico palazzo Contarini della Porta di Ferro, oggi residenza alberghiera, con bella corte interna. Continuando, il ramo al ponte S. Francesco immette all’articolato spazio urbano di S. Francesco della Vigna, configurato nel secondo quarto del XVI secolo dal Sansovino in concomitanza coi suoi lavori in piazza S. Marco. L’ottocentesco cavalcavia di collegamento tra il palazzo già della Nunziatura, a sinistra (costruito forse da Antonio Scarpagnino, sede dei legati della chiesa di Roma), e l’ex convento delle Pizzocchere (Terziarie francescane), a destra, separa il campo della chiesa dal campo della Confraternita, lungo e alberato, chiuso a destra dal semplice prospetto seicentesco dell’ex Scuola di S. Pasquale Baylon; la facciata di S. Francesco della Vigna dà sull’omonimo campo, oltre il quale è il vasto complesso conventuale dei Minori osservanti (metà XV secolo).