Sul lato destro del Duomo sorge il palazzo del Vescovado (o Episcopio) e chiude la cortina di edifici la casa dal Corno, bel palazzetto in stile tardo gotico veneziano con decorazioni in terracotta attorno alle finestre. Oltre il passaggio coperto dell’Episcopio si ha accesso alla via delle Canoniche, dove è stato portato alla luce un bel mosaico policromo, pavimentazione di una sala circolare con sette absidi radiali chiuse da esedra. Lasciata piazza Duomo, seguendo a destra via Cornarotta, si giunge, attraverso via Sugana, al rio dei Buranelli; e, non lontano, in piazza Trentin da vicolo del Gallo e vicolo Filippini: si apprezzano da qui gli scorci d’acqua più gradevoli della città.<br>Dalla piazza Trentin lungo via Roggia, e qui all’angolo con la via Canova, seguendo a destra, vi è Ca’ Da Noal, di ispirazione veneziana, che forma un complesso edilizio medievale con la contigua casa Robegan, porticata anch’essa, e decorata in facciata da affreschi allegorici: l'edificio è in comunicazione con il salone al primo piano dell'adiacente casa Karwath, dal mirabile prospetto neoclassico.<br>Via Riccati merita infine per l'elegante cortina di case porticate quattrocentesche che fronteggiano una sequenza di facciate tardogotiche. All'altezza del n. 52 ci si immette sul rettilineo del borgo Cavour, ampia via di palazzi di linee settecentesche lungo cui si dispongono l’ex Convento di S. Girolamo, ora sede del Museo civico «Luigi Bailo» e della Biblioteca comunale, e la chiesa di S.Agnese in Santi Quaranta.