Attraversando il piazzale Duca d’Aosta, in direzione di via Roma, si trova traccia delle imponenti mura, sebbene lo spazio circostante, ricostruito negli anni ’50 e ’60, ne interrompa la continuità. All’altezza del ponte S. Martino la veduta d’insieme offerta dal letto del Sile, dalle facciate dei palazzi e dai giardini, fornisce la prima percezione della città e lascia intendere la ricchezza e la varietà del tessuto e dell’aspetto urbano complessivo, impreziosito dalla trama d’acque che l’innerva.