Tracciata nell'800, conserva nel nome greco-bizantino («phylakteria») l'originaria appartenenza alla vaita omonima, ovvero alla circoscrizione – erano dodici nel tardo medioevo - in cui era suddivisa amministrativamente la città.<br>Arretrata nel vicolo Corvino (sulla destra) sorge la chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo, semplice costruzione del XII secolo.<br>Superata una panoramica curva si raggiunge il palazzo Zacchei-Travaglini, costruito nel '500 e ampliato due secoli dopo, per proseguire nella via Walter Tobagi su cui affaccia il palazzo Pianciani (XVIII secolo), fatto erigere dalla famiglia spianando altre case per dare sfogo all'omonima piazza, stretta ed elegante. Una scenografica rampa progettata da Ugo Tarchi (1922-23) raccorda la piazza con la soprastante via di Fontesecca che ha come fondale il palazzo Leoncilli, con graziosa loggia e balconcino.