È l'asse est-ovest della «croce» su cui era impostata la città medievale, ancora riconoscibile nonostante le sovrapposizioni edilizie postbelliche.<br>Percorrendola si possono toccare alcuni degli edifici religiosi più significativi del rinnovamento sette-ottocentesco della città vecchia. Superata l'incompiuta ex chiesa dell'Annunziata, di Carlo Murena, si giunge in piazza Garibaldi dove si affaccia la chiesa del SS. Salvatore (1138), già abbazia benedettina e poi collegiata.<br>Sia la chiesa che il campanile cuspidato del XIV secolo sono stati danneggiati dal sisma del 1997; l'interno si presenta nelle forme della ristrutturazione eseguita nel 1747.<br>Di fronte è la chiesa di S. Agostino che colpisce per la grandiosa facciata settecentesca in laterizio; all'interno è conservato un grandioso altare di Gioacchino Grampini (1678), su cui è collocata la venerata immagine in legno della Madonna del Pianto (1700). Poco oltre è la settecentesca chiesa di S. Maria del Suffragio, con facciata del 1826.