Da S. Francesco, via Alessandro Pascoli lambisce l'area un tempo occupata dal quartiere medievale artigiano (soprattutto da tintori per la ricchezza di acque) incassato nell'avvallamento a ridosso delle mura etrusche. Negli anni '60 del Novecento, agli orti si sostituirono gli edifici universitari.<br>In uno di essi, in via S. Elisabetta, è conservato un bel mosaico romano a tessere bianche e nere (secolo II, scoperto nel 1876) con Orfeo e le fiere, visibile anche dalla strada attraverso una vetrata. Si pensa appartenesse alle terme romane, costruite sul sito di una necropoli etrusca.<br>Una breve deviazione in via dell'Eremita (a destra di via Pascoli) conduce alla quattrocentesca chiesa dei Ss. Sebastiano e Rocco, detta anche Madonna della Pace per l'immagine 'miracolosa' custodita sull'altare maggiore; l'interno è decorato da affreschi di Pietro Montanini (c. 1655).