È caratterizzato da un tessuto tortuoso, con case basse imbiancate a calce e minuscole corti interne. Il santuario di S. Francesco de Geronimo, nell'omonima via, fu voluto nel 1830 poco prima della sua santificazione; annessa è la casa del santo. Quasi al centro è la chiesa Madre, di fondazione romanica e rimaneggiata nei secoli successivi, dotata nel 1379 della facciata, che su piazza Regina Margherita apre un portale romanico, un rosone e una cuspide dentellata abbellita da tre edicolette. La cupola maiolicata appartiene al barocco cappellone di S. Ciro o del Rosario (prima a destra), voluto da S. Francesco de Geronimo, che contiene tre altari monumentali; nella prima cappella sinistra è conservata un'Annunciazione in altorilievo del XVI secolo. Nella vicina via Vittorio Emanuele II, si trova il monastero delle Clarisse della fine del '500. Agli estremi settentrionali del centro storico, è la chiesa del Carmine.