La piazza prende nome dal quartiere popolare della Vetra – o meglio, “la Vedra”, come dicevano i milanesi – distrutto dai bombardamenti del 1943, e ora sostituito dal parco delle Basiliche.<br>Il nome deriva forse da «castrum vetus» (accampamento vecchio) e fin dall’antichità vi si incontravano corsi d’acqua poi connessi alla Cerchia dei Navigli, tra cui la Vettabbia, via d’acqua per eccellenza – se si dà ascolto al suo etimo, dal latino «vectare», trasportare.<br>Dal 1045 fino al 1840 la presenza del patibolo denunciava l’utilizzo di piazza della Vetra per pubblici supplizi ed esecuzioni capitali: a memoria di quel triste luogo, sorge oggi una statua tardo-barocca che rappresenta san Lazzaro.