Il corso è il risultato di un complesso progetto di rilettura urbanistica del centro, trascinatosi dagli anni ’30 agli anni ’60 del ’900 senza mai essere veramente completato. Sono notevoli alcuni edifici degli anni ’50 e ’60, opera di architetti milanesi. Il palazzo al n. 22 è di Vico Magistretti; quelli ai n. 18-20, 10-12, 11 e 13 sono di Luigi Caccia Dominioni. In questo contesto fortemente modernista spicca la presenza del palazzo Zitta-Modignani Casini, al n. 16: di origini cinquecentesche (ma rimaneggiato nel '700 in stile rococò) conserva uno scalone con volta affrescata da Andrea Appiani.