La piazza ha al centro un monumento, opera di Giuseppe Grandi (1871), al giurista milanese Cesare Beccaria, autore del trattato Dei delitti e delle pene (1764), che ebbe notevole influenza sulla riforma dei codici penali di molti Paesi. L'intitolazione della piazza non è casuale: per oltre due secoli, infatti, qui spagnoli e austriaci avevano amministrato la giustizia in modo particolarmente severo. I milanesi, però, conoscono piazza Beccaria soprattutto a causa del palazzo del Capitano di Giustizia, costruito nel 1605 da Pietro Antonio Barca, che da anni è la sede dei vigili urbani – i famosi “ghisa”, così chiamati per il cappello a cilindro alto e grigio della prima uniforme, che ricordava i tubi di ghisa delle stufe.