Si apre al centro di un moderno quartiere costruito tra il 1931 e il 1941 dopo la distruzione del rione S. Giuseppe-Carità. A destra prospetta il palazzo delle Poste e dei Telegrafi, edificato nel 1933-36. Le forme retoriche e monumentali dell'architettura fascista si ritrovano anche in altri coevi edifici pubblici della piazza e delle vie limitrofe, come i palazzi della Questura, della Provincia e del Mutilato, a eccezione del più originale palazzo dell'Intendenza di Finanza di Marcello Canino, lungo la via Diaz.