Con gli oltre 4000 ettari di estensione, è la più vasta distesa d'Europa per la produzione di sale. La costituiscono saline già attive in epoca romana e i resti del lago di Salpi, fin dai tempi antichi di enorme rilevanza per l'economia (nel 1769 vi lavoravano ipù di 1000 persone). Le saline sono oggi costituite da una serie di bacini, che si dispongono parallelamente alla costa tra Margherita di Savoia e Zapponeta e che si presentano come una vasta laguna, a diversi livelli di salinità, in grado di produrre 5-7 milioni di quintali annui di minerale. Lo scenario è di singolare bellezza: alla vegetazione, ristretta a quelle poche specie che si adattano ad ambienti altamente salmastri, fa riscontro l'incredibile gamma cromatica offerta dall'acqua, dal sale - ammonticchiato al tempo della raccolta in cumuli ben visibili dalla strada - e dai riflessi del sole nei vari momenti del giorno. Su gran parte di tale territorio è stata vietata ogni forma di caccia e pesca attraverso l'istituzione di una Riserva statale, che ha consentito agli invasi di trasformarsi in pochi anni in uno dei più rilevanti luoghi di svernamento per numerose specie di uccelli e di tutelare le componenti morfologiche di un territorio di straordinario valore. <br>Al sale è anche dedicato il Museo storico della Salina, con documentazione e attrezzature di inizio XX secolo, ospitato a Margherita di Savoia, che organizza visite guidate, escursioni, birdwatching e pedalate.