Eleganti palazzetti settecenteschi compongono il quadro di questa via, una delle più rappresentative della città antica, che da porta Napoli conduce verso il Duomo. Segnano il suo inizio, a destra, l'ottocentesca chiesa di S. Maria della Porta, a pianta ottagonale, a sinistra palazzo Guarini, dalle mosse linee rococò. Ancora sul lato sinistro della strada s'incontra il Teatro Paisiello, fondato nel 1758 come Teatro Nuovo - primo teatro stabile della città - e ricostruito nel 1870. Si tratta di una delle istituzioni culturali più importanti della regione. Al n. 42 è il severo prospetto cinquecentesco di palazzo Palmieri, eretto nel XVI secolo ma rifatto nel '700. Nel suo giardino fu scoperto un sepolcro ipogeo di età messapica (la datazione, piuttosto oscillante, va dal IV al I secolo a.C.) interamente scavato nella roccia, che conserva ancora iscrizioni e bassorilievi. La sua aggraziata facciata settecentesca prospetta nella raccolta piazza Ignazio Falconieri, sorta di piccolo scenario urbano di gusto barocco. Ne costituisce l'elegante fondale palazzo Marrese.